Il palazzo si trova nella zona alta del paese, ultima antropizzata (Jardìnu a parte), nei pressi di Piazza Santa Barbara.

Costruito nel secolo XVII, è appartenuto alla famiglia altoborghese dei Menniti, anch’essa ormai scomparsa da Badolato, ma che in passato ha espresso, come le famiglie Gallelli, Paparo…, non pochi Sindaci e altre autorevoli personalità.

Con ingresso sul Corso Umberto I, dotato del più bel portale granitico di Badolato, è piuttosto vasto, e strutturato in modo tale da far pensare che all’inizio sia stato un Convento.

Intorno alla metà dello scorso secolo è stato venduto alla famiglia badolatese Scuteri, che ne ha avuto il possesso sino all’anno 2001, quando i proprietari, il giudice Pietro Scuteri e gli eredi del fratello medico Giuseppe, lo hanno donato al Comune di Badolato, alla condizione che venga usato a scopi sociali.

Oggi, a distanza di oltre vent’anni da quella donazione, su progetto di alcune Associazioni del luogo con capofila il Comune di Badolato, si è ottenuto un pubblico finanziamento per realizzare un Museo diffuso che, in prospettiva dovrebbe essere comprensoriale.

Secondo progetto il Palazzo ospiterà reperti mobili della civiltà contadina e artigiana; avrà sale espositive per opere d’Arte, e locali per ospitare Artisti che arrivano per studio in Badolato.

Palazzo Menniti sarà soprattutto il Centro del Museo che avrà compiti di programmazione e di gestione, non solo di tipo classico ma anche di tipo multimediale, creando, con moderni strumenti, ampie possibilità coinvolgenti anche le numerose tessere museali.

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