Scendendo dal paese da Nord, e percorrendo ’a mpetràta ’e Cerasìa, si trova sulla sinistra la granitica strada che porta verso il Convento francescano di Santa Maria degli Angeli e verso i terreni collinari che si trovano a Nord e a Nord-Ovest del paese.

Si tratta di una strada percorsa anticamente soltanto da contadini, in quanto per andare verso la montagna allo scopo di raggiungere l’Appennino sino a Serra San Bruno, e magari anche il Mar Tirreno, si saliva dalla strada che parte direttamente da quella zona del Borgo in cui oggi c’è la Chiesa di San Domenico. Oltre che per motivi legati all’agricoltura veniva percorsa da chi doveva recarsi al Cenobio basiliano di Sant’Isidoro Agricola, detto della Madonna della Sanità.

La petta (strada in salita) ha cominciato ad essere percorsa più frequentemente con la costruzione della Chiesetta di San Rocco, ancora oggi in piedi ma chiusa e abbandonata. La frequenza è notevolmente aumentata, divenendo continua, fin dai primi anni del 1600 con l’inizio della costruzione del Convento francescano di Santa Maria degli Angeli.

Di pari passo con l’ampliamento del Convento cresceva il rapporto dei Monaci con la Comunità badolatese, e anche le attività religiose, e non solo, che coinvolgevano gli abitanti del Borgo, specialmente i più umili. I Riti ecclesiastici relativi a Sant’Antonio da Padova sono stati nei secoli quelli che maggiormente hanno appassionato la gente di Badolato, particolarmente i contadini e gli artigiani. Dopo qualche secolo di presenza francescana, il Convento è divenuto un “porto di mare”.

Con la costruzione della fornace per laterizi nella contrada, e soprattutto con la istituzione del Cimitero comunale, ’a petta ’e l’Àngiali veniva percorsa ogni giorno da centinaia e centinaia di persone.

Strada sterrata per lunghissimo tempo, a memoria d’uomo si ricorda lastricata con pietre di granito nostrano portato dalla vicina fiumara di Granèli. Dissestata e malmessa per il trascorrere del tempo, è stata rimessa in sesto circa quindici anni fa dai ragazzi della Comunità di Mondo X, ospiti del Convento, ormai senza monaci, dal 1987.

Nel 2010 la ripida strada degli Angeli è stata illuminata da una lunga serie di lampioni elettrici che in alcune occasioni vengono accesi creando un incantevole panorama notturno per chi osserva da Nord del centro abitato.

Dal piazzale antistante la grande struttura realizzata dai Badolatesi tramite i Francescani, si può ammirare, oltre la grande Croce giurisdizionale uno splendido panorama di tutta la parte Nord di Badolato.

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